I Templari avanzavano cauti quella notte tra le rovine di
Mordheim. Faceva più freddo del solito, forse a causa dell’appropinquarsi
dell’inverno, ma ciò non avrebbe fermato quei pii uomini fedeli a Sigmar! Il
loro obbiettivo consisteva nello stanare un culto blasfemo di cui si sapeva
nulla e che pare che si fosse instaurato nella zona dei templi. I Cacciatori di
Streghe ed il loro Comandante erano bramosi di dare in pasto ai propri mastini
quei cani infedeli: nulla avrebbe fermato la loro avanzata!
Arrivarono nei pressi del tempio descritto da quello
straccione del Middenheim: si trattava di una modesta struttura praticamente
ridotta in rovina. Il tetto, probabilmente in legno, non esisteva più e le 4
mura dell’edificio erano in parte crollate. Dalle poche incisioni superstiti, si
poteva intuire che quel luogo fosse stato consacrato a Ulric, il Lupo Bianco,
Dio dell’Inverno e della Guerra. I Sigmariti vennero scossi da un brivido per
un secondo: il culto di Ulric era avverso a quello di Sigmar.
Il Capitano dei Cacciatori di Streghe decise di esplorare le
rovine con due dei propri sottoposti, mentre i restanti membri della banda rimasero fuori a fare la guardia.
I 3 attraversarono quell’inquietante portale provvisto di testa di lupo e si
trovarono nell’edificio in rovina. Sulle pareti diroccate, si potevano vedere
ancora tratti di affresco con motivi che rimandavano all’inverno e ai lupi,
mentre l’intera sala era spoglia e piena di macerie.
All’improvviso, si sentì un lungo ed agghiacciante ululato
provenire da fuori. Il Capitano e i propri sottoposti scattarono verso il
portale per vedere che cosa stesse succedendo. Lo spettacolo che si parò loro
davanti era a dir poco spaventoso: dalla nebbia emersero 11 figure umane ed un
grosso lupo che caricarono ululando gli sventurati Templari e i loro mastini. I seguaci di
Sigmar vennero colti completamente alla sprovvista e non furono in grado di
prepararsi adeguatamente allo scontro: fu una carneficina. Il Capitano dei
Cacciatori vide i propri seguaci perire in brevissimo tempo. Prima di morire, si rese conto di essere stato raggirato
dallo straccione, il quale aveva fatto finire lui e la propria banda dritto
nella bocca del lupo. La caccia dei fratelli Unsberg era stata nuovamente
proficua!
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